Buon venerdì lettori! Oggi vi parlo di un romanzo cinese edito da Atmosphere edizioni. Una storia davvero particolare, comica e drammatica al tempo stesso, com’è la vita del resto…venite a conoscere il ciarliero Zhang Damin.
La storia si svolge a Pechino, capitale storica della Cina. In questo caotico coacervo di vite, sguardi, sofferenze e risate, spicca una famiglia in particolare: gli Zhang. Madre e cinque figli ormai cresciuti che si arrangiano a sopravvivere con pochi soldi, menti semplici e un’innato spirito di inventiva tipica di chi sa di potersela cavare con le sue sole forze. Il romanzo ci narra le vicissitudini tragicomiche di questa famiglia allargata.
Il protagonista, Zhang Damin, è un uomo semplice e dai pochi desideri. Lui e la sua famiglia vivono in una abitazione quasi di fortuna, senza comfort di alcun tipo, vivendo dei pochi soldi guadagnati in fabbrica. La sua vita arriva a una svolta quando decide di sposarsi con una ragazza che lavora con lui, Li Yunfang. Il primo ostacolo è come risistemare la casa, già misera e piccola, così che possa ospitare una persona in più. Zhang Damin, capofamiglia dopo la morte accidentale del padre avvenuta anni prima, prende in mano la situazione e cerca di riorganizzare la vita di tutti i suoi parenti, senza scontentare nessuno. Un letto spostato qua, un baule riposizionato là, i novelli sposi possono stabilirsi felicemente: una delle scene più abilmente strutturate, e divertenti, dell’intero romanzo. E poi sarà la volta del fratello minore, si susseguiranno nascite, scomparse, trasferimenti, soddisfazioni e dolori. Il tutto sempre narrato con una punta di ironia. La famiglia che ci troviamo a spiare si rivela unita, nonostante tutto felice, affettuosa, pronta a valicare ogni ostacolo con la forza dell’unione. Quello che questo libro pare volerci svelare è che, a volte, il segreto della felicità può essere la semplicità.
La grande capacità dell’autore è quella di riportare fatti crudi, reali, drammatici usando una prosa esilarante, leggera, frizzante, mai noiosa o ripetitiva. Riesce a strappare un sorriso anche al lettore più concentrato, narrando le vicende di questa famiglia, che in fondo non è poi così diversa da quelle di tutti noi. Consiglio questo romanzo breve a chi vuole sbirciare la Cina attraverso uno scorcio inedito e particolare.
Buona lettura a voi!
“Già, dove dormiamo? Sarà scomodo anche lavarsi” gli fece eco borbottando Simin, la faccia rossa come un pomodoro.
Zhang Damin sospirò: in effetti sentiva che suo fratello aveva ragione; aveva detto fin troppe sciocchezze, era ora di parlare di alcuni problemi sostanziali.
“Ho già pensato a tutto io. Passo forse le notti in bianco per niente? Il principio di base è fare molto spendendo poco, e riuscire ad aggiungere una Li Yunfang senza aggiungere nessun nuovo mobile. Oltre a sistemare le nostre cose in modo adeguato dobbiamo anche fare in modo che resti spazio perchè ci si possa muovere; è inevitabile che ci ritroveremo a sbattere il culo uno contro la testa dell’altro, ma siamo in famiglia, per cui non vedo il problema. Mi sto sforzando di gestire le cose in modo imparziale; a parte Yunfang siamo tutti figli della stessa madre; io…”
“Su, sbrigati a dire quello che hai da dire” lo sollecitò sua madre “che ho i bruciori di stomaco!”.
“L’armadio a un’anta che sta nella stanza da letto piccola non lo spostiamo da là, e ci portiamo anche il letto matrimoniale e il tavolo con i tre cassetti che ora stanno qua. Sul tavolo sistemiamo lo specchio, così fa da toeletta, su questo Li Yunfang non ha niente da ridire. Il letto a castello che ora è nella stanza piccola lo mettiamo qua, nell’angolo a nord-est, Sanmin dorme sotto e Wumin sopra. Il letto in alto verrà a trovarsi vicino alla finestra e alla lampada: ideale per studiare. Vedi come tuo fratello ci tenga davvero a farti stare bene, Wumin? Capiscilo! Sopra al letto singolo che è già qua ci mettiamo quello che ora si trova nell’altra stanza e li trasformiamo in un letto a castello che piazziamo nell’angolo a sud-est. vicino alla porta, in modo che sia pratico entrare e uscire; quanto a lavarsi, chi non riesce a farlo qui può andare a lavarsi nel cucinino. Simin, se vuoi bene a tua sorella devi dormire nel letto in alto. Ermin è cicciona, e oltretutto fa il turno di mattino in fabbrica…”.
Autore: Liu Heng (Classe 1954, Pechino)
Titolo: La vita felice del ciarliero Zhang Damin
Anno: 1997
Casa editrice: Atmosphere libri
Prima edizione italiana: 2018
Traduttore: Fiorenzo Lafirenza
N. Pagine: 140